venerdì 5 dicembre 2014

Il buco dentro agli occhi o il punto dietro la testa

Questi due dipinti fanno parte della quadreria che ho realizzato in una stanza di Palazzo Sforza a Cotignola per Il buco dentro agli occhi o il punto dietro la testa, mostra divisa su tre sedi, sezioni e rispettivi musei a Bagnacavallo, Fusignano e Cotignola in provincia di Ravenna.
Il ramificato percorso espositivo, che ha inaugurato domenica 30 novembre 2014 e che sarà visibile fino a domenica 25 gennaio 2015, fa parte del progetto Selvatico. Tre / Una testa che guarda.






Dopo una serie di disegni di vegetazioni labirintiche, che rappresentano una specie di raffigurazione interna del cervello e dei suoi meccanismi, ho fatto in quest'ultimo periodo quattro volti dipinti, due di questi copiati da ritratti del Fayum, gli altri due ripresi da una santa di Antonello da Messina; sono partito quindi, per questa sorta di ritorno a casa, che per me coincide con e nella testa, da fantasmi e sguardi già esistenti, ai quali però si sono sovrapposti dettagli e particolari e ombre provenienti da altre immagini, a creare una sfasatura e sovrapposizione di tempi, umori e modi di vedere. 
Per questa mostra ho pensato poi a una quadreria in cui questi nuovi volti si vengono a ri-trovare insieme ad alcune teste più vecchie che ho ridipinto parzialmente per l'occasione, come a riprendere, anche fisicamente, un discorso che si era interrotto o sommerso con il lavoro sulle nature, e che ora riaffiora e ritorna condensandosi in una galleria che funziona un po' come flusso di pensiero, tentativo di comprensione e congiunzione declinato al presente, scavo e stratificazione, e perdite necessarie all'immagine per crescere e progredire.